Il 3 e 4 febbraio 2021, le nostre cooperative Il Grappolo e Serena hanno partecipato al contest organizzato all’interno del Social Innovation Campus di Fondazione Triulza, dal titolo: “SOCIAL TECH: LA REAZIONE PER RINASCERE”.
Di seguito l’articolo di Lainate Notizie con maggiori particolari.
Con grande soddisfazione il nostro progetto D-Mask 4.0 si è classificato secondo.
“Due realtà lainatesi
al Social Innovation Campus 2021
C’erano anche le Cooperative sociali Il Grappolo e Serena con la loro D-Mask 4.0 -la maschera intelligente a rappresentare la città di Lainate al Social Innovation Campus 2021, organizzato da Fondazione Triulza sul tema “Social – Tech: la reazione per rinascere”, promosso dal comitato scientifico della Social Innovation Academy di Fondazione Triulza in MIND – Milano Innovation District.
Un appuntamento che ha coinvolto in due giorni cooperatori, terzo settore, aziende, finanza, università, ricerca e istituzioni in oltre 30 workshop e lectio, 50 laboratori interattivi e un hackthon per circa 3000 studenti, due contest di cooperative e startup.
Dando lustro alla città, le due Coop sociali lainatesi sono state scelte tra le 9 realtà del terzo settore, selezionate da tutta la Lombardia, per presentare soluzioni innovative per rispondere ai bisogni delle persone, in questo caso dei più fragili.
Durante i primi difficili mesi della pandemia le cooperative sociali Il Grappolo e Serena hanno iniziato il loro percorso per la progettazione di un dispositivo che permettesse alle persone con disabilità di superare le problematiche imposte dalla corrente situazione pandemica globale.
Sono partite da una difficoltà, quella delle persone disabili a indossare la mascherina, e l’hanno trasformata in un’opportunità di lavoro e ricerca. “La necessità di progettare un dispositivo, che aiutasse le persone più fragili, nasce dal concetto di esclusione, che le persone con disabilità vivono ogni giorno – spiegano i presidente Luca Tagliabue e Marco Zanisi – Per le due cooperative il percorso inizia con l’obiettivo di fornire un supporto comportamentale e cognitivo ai fruitori dei nostri servizi, necessario per far comprendere l’importanza di adottare le regole fondamentali per evitare i contagi”.
Da qui l’idea di progettare un dispositivo di facile utilizzo anche per le persone più fragili. Le prime fasi della progettazione vengono svolte insieme a Fondazione Comunitaria Nord Milano e prevedono lo sviluppo di un primo prototipo di mascherina in tessuto con capacità filtrante paragonabile a quella di una FFP2. I prototipi vengono realizzati in “Officine Dispari”, i laboratori di produzione artigianale della cooperativa Il Grappolo. Il risultato però non è quello sperato e le mascherine sono di difficile utilizzo per gli utenti delle cooperative per il loro basso livello di traspirabilità e respirabilità. Nasce così l’esigenza di progettare da zero un prodotto completamente nuovo, DMask 4.0, che risponda alle particolari esigenze delle persone con disabilità, ma che sia allo stesso tempo adatto per un utilizzo da parte di chiunque.
Per lo sviluppo tecnico del progetto viene coinvolta ComoNext, polo di innovazione tecnologica e startup incubator con sede a Lomazzo, che ha guidato la cooperativa attraverso il percorso di innovazione tecnologica previsto per la progettazione di D-Mask. Coinvolta nella progettazione anche Caracol, società specializzata nella stampa 3D, e ST Microelectronics, società leader per la produzione di componenti elettronici. L’esperienza di quest’ultimi consentirà di monitorare un insieme di dati che riguardano il rispetto del distanziamento sociale tra gli utenti, il corretto utilizzo della mascherina e la temperatura corporea degli utenti. In aggiunta, sarà possibile localizzare gli utenti che usufruiscono dei servizi erogati dalle due cooperative e avviare un processo di digitalizzazione e ottimizzazione delle attività delle due cooperative.
“La pandemia ci obbligato ancor di più a pensare e lavorare puntando sulla condivisione e sulla contaminazione delle competenze – commentano i presidenti – Un valore aggiunto che siamo certi rimarrà anche per il futuro”.