Le cooperative sociali Il Grappolo e Serena in questi giorni non si fermano. Da casa in smart working, in ufficio (rigorosamente ai minimi termini) o in azione per le strade a garantire i servizi essenziali, i nostri operatori continuano ad essere presenti in supporto delle Amministrazioni pubbliche, delle aziende private e, soprattutto dei nostri utenti.
Per conto del Comune di Rho, gli operatori de Il Grappolo stanno gestendo interventi e misure straordinarie nella fase di emergenza epidemiologica da COVID-19 che sono finalizzate a sostenere la popolazione in stato di fragilità e in situazione di bisogno.

“In questo momento così delicato – spiega Luca Tagliabue, Presidente de Il Grappolo – in stretta collaborazione con la Protezione Civile, siamo il braccio operativo dell’Amministrazione comunale. Ci occupiamo della produzione e consegna dei pasti, della spesa a domicilio, del ritiro e consegna dei farmaci*. Le nostre realtà, come tante altre, sono state pesantemente toccate dalla situazione, ma cerchiamo di resistere!”

“In questo momento di emergenza sanitaria – commenta l’assessore ai Servizi Sociali di Rho Nicola Violante –  è ancora più prezioso il lavoro di chi è a fianco delle persone fragili e anziane.  Dalla settimana scorsa abbiamo attivato il servizio straordinario di consegna farmaci e spesa a domicilio per gli over 75 e per le persone in quarantena, volontaria e obbligatoria, che non hanno il supporto di amici, parenti o figure di riferimento. Questo servizio va a sommarsi alle normali attività che svolgiamo durante l’anno.  Non posso che ringraziare il personale delle cooperative Il Grappolo e Serena per la collaborazione e il forte senso di responsabilità, che stanno dimostrando.  Colgo l’occasione infine per ringraziare le persone, oltre una settantina, che si sono proposte come volontari per aiutarci a far fronte all’emergenza”Guarda QUI

Il Grappolo è attivo anche con i servizi di guardiania e reception, trasporto sociale verso realtà socio-sanitarie e produttive aperte, con il servizio di Trasporto sanitario semplice per le famiglie che necessariamente devono accompagnare i loro cari in centri specializzati e ospedali per cure croniche e necessarie. Molto richiesti, anche a fronte del credito di imposta riconosciuto, a favore degli esercenti attività d’impresa, arte o professione (pari al 50% delle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo), i servizi di pulizie civili e industriali, igienizzazione e sanificazione con prodotti a base cloro.

 

La Cooperativa Serena, cooperativa ‘sorella’, non ha lasciato sole tutte le persone che durante l’anno segue nell’attività scolastica, nei servizi diurni e servizi residenziali. “Chiuse le scuole per Decreto, dal 24 febbraio le attività di supporto all’inclusione sociale degli allievi con disabilità si è interrotta – spiega Marco Zanisi, Presidente di Serena –  Gli operatori hanno garantito reperibilità agli insegnanti e agli allievi, studiando modalità alternative ed innovative per garantire sostegno emotivo e didattico (via skype, whatsappa, con telefonate…). Per far sentire la loro vicinanza, sempre”.

Su fronte dei Servizi educativi diurni, circa ottanta giovani e adulti, con disabilità, sono sostenuti, in questo tempo di isolamento, dai propri educatori. Ogni giorno, più volte al giorno, le voci e le immagini si incontrano, si confrontano, si sostengono.

“Il Rhodense e il Legnanese, diventano un unico servizio educativo diffuso, una cellula in ogni casa, fino a tornare ad essere un organismo operativo, pensante e amante”, aggiunge.
I giovani continuano e sperimentano le attività apprese al centro diurno (sistemare la camera, apparecchiare la tavola, lavare i piatti). E di questi tempi, sperimentano le preziose competenze informatiche utilizzando videochiamate singole e di gruppo. I familiari vengono sostenuti e consigliati dagli operatori e dai coordinatori. Psicologo e pedagogista sono a disposizione per colloqui di supporto.

Quanto ai servizi residenziali di Serena, le Comunità alloggio che hanno sede a Besana Brianza rappresentano, al momento, un rifugio sicuro per i loro residenti. Nessun estraneo può accedervi. La grande Villa e i 19000mq di parco permettono spazi di svago nonostante la fatica che questi tempi ci impongono. Pesa la rinuncia agli incontri con i familiari ma, anche in questo caso, la tecnologia viene in supporto con videochiamate sostitutive.

“Approfittiamo di questa comunicazione – concludono i presidenti de Il Grappolo e Serena – per ringraziare quanti, in ufficio, in strada, nei cantieri, nei servizi o presso il loro domicilio, continuano a garantire il funzionamento e la reputazione delle nostre cooperative. Alcuni di noi, in questi giorni, si trovano in malattia o al proprio domicilio in isolamento o occupati ad assistere familiari che non godono di buona salute. A tutti loro giunga la nostra vicinanza e il più caro augurio di pronta remissione”.