Professionalità, competenza, passione. Ascolto, libertà e autodeterminazione. E, ancora, percorso, giustizia sociale, ma anche bellezza. Sono state queste le parole chiave di una mattinata intensa, quella di apertura di tre giorni di eventi per celebrare i 18 anni delle Cooperative sociali Il Grappolo e Serena. Parole ricorrenti e molto sentite pronunciate negli interventi dell’Assessore ai Servizi alla Persona Maria Cecilia Scaldalai e del Sindaco Andrea Tagliaferro, dei relatori d’alto profilo Roberto Franchini, Umberto Zandrini, Andrea Leverano e Felice Romeo. Ma anche in quelli di Guido Ciceri direttore generale di Sercop – Azienda speciale per i servizi alla persona dei Comuni del Rhodense, Paola Pessina Vice Presidente Fondazione Cariplo (che ha patrocinato questa tre giorni) e Presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano e don Mario Antonelli Vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede, già docente di Teologia Fondamentale presso il Seminario di Milano e collabora con gli Uffici di Pastorale Missionaria e di Pastorale dei Migranti della Curia di Milano.
Il CONVEGNO dal titolo ‘Da Grande. Persone e cooperative’, ospitato venerdì 18 ottobre all’interno dell’Ariston Urban Center di Lainate, è stato volutamente suddiviso in tre momenti cardine – lo spazio del racconto, la lectio magistralis e la tavola rotonda – per offrire tre modalità diverse di confronto.
“Partiamo innanzitutto dallo spiegare il numero scelto: il 18″, dicono i presidenti de Il Grappolo e Serena Luca Tagliabue e Marco Zanisi, che hanno aperto la mattinata insieme a Loredana Lanzoni socio fondatore e past president e Alberto Fontana socio fondatore Cooperative Sociali Il Grappolo e Serena, past president Spazio Aperto, Uildm, Ledha. Saggista, Consigliere fondazione Telethon, Ambrogino d’oro.
“E’ il numero che ci dice che siamo diventati maggiorenni! Il 18° anniversario dalla fondazione delle due Cooperative sociali rappresenta per tutti noi un traguardo di grande valore, un momento da condividere con chi ci ha visto nascere, chi ci ha accompagnato in questa crescita, o chi semplicemente ci ha conosciuto strada facendo nelle maniere più disparate. Noi abbiamo voluto optare per un numero dal valore simbolico maggiore: i 18 anni, quelli che segnano la maturità, il passaggio alla vita adulta, i 18 anni dell’ingresso “in società”, ma anche quelli delle maggiori responsabilità. 18 anni in cui abbiamo sperimentato, imparato, corretto il tiro, in cui ci siamo rafforzati arrivando fino a qui. Pronti ad intraprendere nuovi percorsi…“da grandi!””
*Alberto Fontana, socio fondatore Cooperative Sociali Il Grappolo e Serena, past president Spazio Aperto, Uildm, Ledha. Saggista, Consigliere fondazione Telethon, Ambrogino d’oro
In quest’occasione speciale, le due cooperative hanno voluto farsi un regalo speciale: una lectio magistralis chiamando ad intervenire alcune persone che li hanno accompagnati in questi anni e hanno permesso loro di alzare lo sguardo. Un momento, nella frenesia della quotidianità, per fermarsi a riflettere e ripensare i motivi alla base del loro operare.
Sono intervenuti:
Roberto Franchini: filosofo e pedagogista. Uomo, professionista, amico fraterno. Compagno di strada delle nostre cooperative con le quali condivide progettazioni complesse che hanno, sempre, il benessere delle persone come causa, fine ed esito. Ha contribuito, all’interno dell’Opera Don Orione e delle Società Scientifiche con cui collabora in Italia ed in Europa, alla definizione ed alla diffusione del paradigma di qualità della vita. Curatore di riviste e libri, tra cui “Disabilità, cura educativa e progetto di vita. Tra pedagogia e didattica speciale”. E la rivista “Spiritualità e Qualità di vita”, strumento di divulgazione scientifica e carismatica dell’Opera, da Roberto sognata prima, e fortemente voluta poi.
A lui il compito di aprire delle piste di riflessione, etiche ed operative, con un titolo impegnativo: Fragile Scusa. Verso un’etica dell’inclusione. La fragilità nel terzo millennio. Dal diritto alla vita indipendente al diritto alla qualità della vita.
Di Cooperazione al lavoro ha parlato Umberto Zandrini. Ad ognuno secondo il suo bisogno. Ad ognuno secondo le sue capacità.
Zandrini arriva da Anffas, dalla radice comune di vicinanza alle persone fragili ed alle loro famiglie. Umberto ha accompagnato e guidato le cooperative, nella consapevolezza che il lavoro potesse essere elemento di dignità, di inclusione, ma anche di riscatto ed equità. “Ci ha preceduto, in questi diciotto anni, e mostrato la strada. Come presidente del Consorzio SIR prima, e come Presidente di Federsolidarietà-Confcooperative di Milano-Lo-MB, poi. Da sempre a fianco di Grappolo e Serena, nel nostro diventare grandi ci trova, oggi al suo fianco, a sostenere il suo operato”.
Su impresa sociale come possibile partner è invece intervenuto Andrea Leverano: managing director di DriveNow Italia. Un’esperienza di oltre 15 anni nel settore della mobilità sostenibile.
Ha mosso i primi passi come consulente per Milano Car Sharing, e in seguito lavora in Trentino Alto Adige, in Germania e Austria e si specializza nello sviluppo di progetti per la mobilità sostenibile con le ferrovie tedesche. Know how per cui è diventato General manager di Car Sharing Italia, dove segue l’acquisizione da parte di ATM SpA e la successiva vendita ad ACI Global.
Un background eterogeneo che lo conduce all’apertura per il mercato italiano del servizio di noleggio auto / free floating del gruppo BMW. Ci ha parlato della collaborazione possibile tra partner privato e cooperative sociali. Con Il Grappolo ha co-costruito e progettato la gestione delle auto del car sharing BMW di Milano.
E ancora: Felice Romeo, Coordinatore del Dipartimento Welfare di LegaCoop, membro della Direzione e della Presidenza Nazionale e Regionale e della Direzione di Legacoop Sociali Nazionale.
Filo conduttore della tavola rotonda è stato, inoltre, il ruolo delle cooperative nelle esperienza di costruzione di welfare nel Rhodense, a livello regionale e… ricordando comunque e sempre che al centro c’è LA PERSONA.
E’ stata questa l’occasione per raccogliere le testimonianze di chi 18 anni fa ha avuto l’idea di fondare Il Grappolo e Serena, di chi ha sostenuto e accompagnato queste realtà che attualmente, insieme, coinvolgono circa 270 lavoratori. Abbiamo parlato di di inclusione sociale, autonomia, ma anche di cifre. Di quanto la collaborazione con la Pubblica amministrazione o con le aziende private abbia ricadute positive in termini economici, di immagine, di valore condiviso per il territorio.
A completare il programma di eventi sabato sera al ristorante L’Agricola di Lainate è stata organizzata una CHARITY DINNER per sostenere la realizzazione del progetto laboratori Officine Dispari® la linea artigianale di Officine, un progetto nato dalla collaborazione tra le Cooperative Il Grappolo e Serena che consente di formare e inserire nel mondo del lavoro persone fragili. I laboratori ospiteranno la produzione di ceramiche artigianali, lavori di falegnameria e sartoria, rigenerazione di biciclette.
A chiudere, domenica, il salone dell’Oratorio della Parrocchia di San Francesco d’Assisi a Grancia-Pagliera ha ospitato il PRANZO COMUNITARIO per tutti i soci delle cooperative, occasione gioiosa per chiudere in allegria un intenso week end.